Come pulire le capesante: un antipasto ideale per il cenone di Capodanno
Il cenone a base di pesce durante la notte di capodanno è quasi un must. Molti si sbizzarriscono tra piatti a base di aragosta, pesce spada e salmone. Anche i molluschi sono piatti molto presenti nella nostra cucina, specialmente come antipasto. La pulizia delle capesante è quindi fondamentale, soprattutto se decidiamo di consumarle crude. Si presentano solitamente su una conchiglia a forma di ventaglio e, oltre ad essere molto gustose, vi faranno fare sicuramente un figurone a tavola con i vostri ospiti. Per questo piatto elegante, vediamo allora insieme come pulire le capesante.
Come pulire le capesante: una prelibatezza con cui fare attenzione
La prima cosa su cui fare attenzione, se decidiamo di preparare una portata di capesante, è valutare bene la loro freschezza. Possiamo comprare le capesante sia fresche che surgelate. Nel caso siano fresche dobbiamo fare più attenzione. Evitiamo assolutamente quelle con la conchiglia rotta o già aperta. Se possibile facciamocene aprire una e vediamo se la consistenza è solida e il colore arancione e bianco vivo. >>Come pulire gli scampi Vediamo ora in dettaglio la pulizia delle capesante. Per prima cosa lasciamole in ammollo totalmente coperte in acqua salata per almeno mezz’ora. Dopodiché apriamole con un coltellino molto sottile cercando di staccare il mollusco dalla parte superiore e sottile della conchiglia. Sciacquiamole poi sotto un getto di acqua corrente. Continuiamo a pulire le capesante staccandole del tutto dalla loro conchiglia e togliendo quella parte trasparente che solitamente le avvolge e risulta piena di sabbia e residui. Aiutandoci con una forbice eliminiamo anche la parte nera del mollusco e il muscolo che solitamente è troppo gommoso per essere mangiato. La pulizia delle capesante si conclude pulendo anche il loro involucro, ossia la conchiglia. Con una paglietta da cucina strofiniamo le conchiglie delicatamente cercando di eliminare le impurità ma non anche il colore. Ora non resta che infornare tutto, o se preferite mangiarle crude con un po’ di limone.