Capita di ritrovare lenzuola che non si usano da anni, dimenticate in soffitta, e rimanere deluse perché quelle lenzuola, un tempo bianchissime, ora sono ingiallite o a chiazze. Prima di rinchiuderle di nuovo nel baule, possiamo fare un tentativo per lavare e sbiancare le lenzuola ingiallite.
Per le macchie sospette, esiste un antichissimo rimedio che vale la pena di provare. Immergete il capo nel latte caldo (non bollente!), lasciate agire per tutta la notte, quindi la mattina mettete ad asciugare, evitando però di stenderlo ai raggi diretti del sole. Una volta asciutto, lavatelo in lavatrice con acqua tiepida, detersivo e ammorbidente.
Se il capo è ingiallito, lasciarlo in ammollo per tutta la notte con Cremor Tartaro (sale acido con delle proprietà lievitanti) reperibile in tutte le farmacie. Far asciugare, e passare al lavaggio classico.
Un altro metodo naturale per lavare biancheria ingiallita è immergerla in acqua bollente, succo di limone e sale. Se il capo è piccolo, o se sono pochi capi, possiamo farli bollire direttamente a fuoco medio per venti minuti. Anche in questi casi, procedete poi col lavaggio classico.
In alternativa possiamo provare Remedia della Grey, che elimina le tracce di colore dei capi macchiati restituendogli brillantezza.
Ultimo consiglio: evitiamo di candeggiare il tessuto, perchè lo indurisce e a volte produce l’effetto contrario. Evitiamo di stendere i capi bianchi al sole, e se decidiamo di riporre di nuovo la biancheria, copriamola con la carta velina: assorbe l’ umidità e protegge i tessuti.
Hai altri metodi da suggerirci per lavare e sbiancare biancheria e lenzuola ingiallite?
Consiglio suggerito da Cristina