Come pulire e cucinare le cime di rapa: un prodotto tipico italiano
Tutti, quando sentiamo parlare di cime di rapa ,non possiamo che pensare alle golosissime orecchiette che possiamo gustare nella magica Puglia, regione piena di luoghi spettacolari e cibi gustosissimi. Lasciando ora da parte i vari taralli e le puccie salentine, cerchiamo di concentrarci sull’argomento di oggi, anche se so che sarà difficile. Esportate ormai anche in Australia e negli Stati Uniti, le cime di rapa sono piante che raggiungono fino ai 40 cm di altezza e che hanno un retrogusto amarognolo e uno spiccato sapore piccante. Prima allora di gustarle, vediamo insieme come pulire e cucinare le cime di rapa.
Come pulire e cucinare le cime di rapa: una bomba di energia
Sono tantissime le qualità e le quantità nutritive che troveremo all’interno delle cime di rapa, partendo dal ferro, avremo vitamine A,B2 e C, fosforo e calcio. La prima cosa da fare, sarà selezionare le migliori cime di rapa, ossia evitare quelle gialle in parte e prediligere quelle verdi brillanti e con i fiori. Ora arriva la parte fondamentale: come pulire e cucinare le cime di rapa. Ci basteranno acqua corrente, un comune scolapasta, un tagliere e un coltello. Tagliamo le basi delle nostre cime di rapa e stacchiamo le foglie dai fusti. Nel caso durante questa fase dovessimo trovare delle parti particolarmente dure, eliminiamole dal gruppo. Dopo aver messo il tutto sullo scolapasta, sciacquiamo il tutto con abbondante acqua corrente per eliminare tutte le impurità.
Ora che abbiamo concluso la prima operazione di pulizia, vediamo come cucinare le cime di rapa. La cottura più semplice e forse anche più utilizzata è sicuramente farle bollire per almeno 10 minuti in abbondante acqua salata. Se però fossimo salutisti e non volessimo perdere tante proprietà nutritive, potremmo utilizzare la cottura al vapore, leggermente più lunga, ma altrettanto buona. Per i più golosi, è possibile anche friggerle!