Come pulire gli scampi: crostacei ricchi di omega 6 e 3
Gli scampi sono alcuni tra i crostacei più pescati, e sono spesso accomunati a gamberoni e astici. Dal punto di vista nutritivo gli scampi sono molto apprezzati, perché oltre a contenere omega 3 e omega 6, sono adatti anche a tutte quelle persone che seguono una dieta ipocalorica e inoltre contengono un alto quantitativo di fosforo, proteine e calcio. Nella prima fase, ossia quella relativa all’acquisto il consiglio che ci teniamo a darvi è di badare molto all’aspetto degli scampi stessi. Gli scampi freschi infatti tendono al colore salmone lucido e sono privi di macchie. Inoltre devono presentare antenne e zampe integre e degli occhi neri brillanti molto gonfi.
Ora che avete scelto i migliori, vediamo assieme come pulire gli scampi.
Come pulire gli scampi: potete sgusciarli pre o post cottura
Come ben sapete la parte degli scampi che andremo a mangiare è la coda. Pertanto iniziamo la pulizia degli scampi andando a togliere le teste; possiamo eseguire una leggera torsione o utilizzare una lama. Se avete tolto le teste dopo la cottura, potete tenerle da parte e usarle per un brodo di pesce gustoso.
Ora prendete la coda per poter estrarre la polpa. Incidendo il ventre, dovreste essere in grado di estrarre la polpa tenendola intatta.
Ora che avete estratto la polpa, essa presenta spesso un filamento nero che sarebbe meglio eliminare. La pulizia degli scampi è giunta al termine e siete pronti per continuare la cottura. Ricordate sempre le buone norme di congelamento del pesce per non incappare in brutte sorprese intestinali. Una volta che avete terminato di pulire gli scampi, potete anche decidere di congelarli, stando attenti a non lasciarli in congelatore più di un mese.
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