Come utilizzare la frutta secca in inverno: una breve guida
La frutta secca, ad esempio noci, mandorle e anacardi, è spesso usata come accompagnamento finale dei pranzi e delle cene durante le feste natalizie. La frutta secca non solo è gustosa, è anche un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, specialmente in inverno. Scopriamo insieme il perché e anche qualche ricetta in cui è possibile utilizzarla!
Frutta secca in inverno: benefici e proprietà
Sono tantissimi i tipi di frutta secca che possiamo scegliere per la nostra dieta invernale, ma anche durante tutto l’anno: arachidi, nocciole, fichi essiccati, uvetta, bacche di Goji, castagne e molto altro.
Gli ultimi studi scientifici dimostrano che la frutta secca, se dosata nelle giuste quantità, è ottima per le diete ipocaloriche e ci aiuta a perdere peso. La frutta secca contiene vitamina B ed E, oltre a sali minerali, quali il magnesio, il potassio, il fosforo e il calcio, che fanno bene all’organismo. Ha proprietà antiossidanti e rientra nella categoria dei cosiddetti “grassi buoni”, che non aumentano il colesterolo, se assunti secondo una dieta specifica.
Quando mangiare la frutta secca in inverno?
La frutta secca può essere usata a colazione, pranzo e cena, ma preferibilmente a inizio giornata, per dare il giusto apporto calorico al corpo.
Vediamo insieme qualche possibile ricetta:
• Colazione, è ottima assieme a yogurt e muesli
• Pranzo, possiamo aggiungerla alle nostre insalatone, insieme ad esempio al pollo o al tacchino
• Cena, per stupire gli ospiti con un dessert gustoso, possiamo ad esempio decorare una torta con granella di nocciole, oppure proporre un dolce a base di noci.
Un ultimo suggerimento: la frutta secca è perfetta anche da gustare come snack di mezza giornata per avere una sana carica di energia!
Frutta secca e allergie, alcune avvertenze
La frutta secca non contiene glutine e perciò è ideale per i celiaci, ma può essere dannosa per chi ne è allergico. Se non siete sicuri di essere allergici, meglio sempre chiedere al medico curante ed eseguire un piccolo test, per evitare di incorrere in conseguenze anche gravi, come shock anafilattici.
La frutta secca polposa: ideale in inverno
Un capitolo a parte lo dedichiamo alla frutta secca polposa, come ad esempio datteri, fichi, albicocche e uva passa. L’alto contenuto di zuccheri di questi frutti non è adatto alle persone che seguono diete ipocaloriche e a quelle che soffrono di diabete. In tutti gli altri casi, la frutta secca polposa è ideale perché ricchissima di sali minerali come fosforo, carotene, potassio e molto altro.