Come pulire i pannelli fotovoltaici

Nell’ultimo decennio si è verificato un vero e proprio boom dell’energia fotovoltaica, e i pannelli solari vengono ormai scelti da moltissime persone per fornire alimentazione alle proprie abitazioni ed attività.

I benefici sono numerosi, ma questa tecnologia richiede anche una buona manutenzione, sia per allungarne la vita che per aumentarne l’efficienza. La costante esposizione al sole e alle intemperie, forma nel tempo una patina di sporcizia che fa calare il rendimento dell’impianto anche fino al 20%. Dunque come fare per ottenere una completa pulizia dei pannelli solari?

Ci si può rivolgere alle numerose ditte specializzate, oppure cimentarsi col fai-da-te. La difficoltà sta nel raggiungere i pannelli con le necessarie precauzioni di sicurezza (imbragature ecc…), dopodiché l’operazione non è complicata, ma va fatta con gli strumenti giusti. Vanno evitati gli agenti chimici, che potrebbero provocare danni.

Basterà procurarsi dell’acqua demineralizzata (da evitare assolutamente quella dell’acquedotto o del pozzo) e un detergente per vetri, associati ad un panno morbido e pulito che non lasci aloni. Asciugare poi completamente le superfici. Se i pannelli sono molti, armiamoci anche di nebulizzatori e aste telescopiche per raggiungere ogni punto da pulire.

In alternativa, e in caso di sporco ostinato, un ottimo prodotto sempre più apprezzato per pulire i pannelli fotovoltaici è Solar Cleaner, una soluzione specifica che permette di detergere profondamente le superfici, rilasciando anche un antistatico, utile a respingere le polvere, lo smog e la sporcizia (cause primarie dell’inefficienza). Basta diluirlo seguendo le istruzioni e applicarlo su tutta la superficie. Il prodotto va lasciato agire un paio di minuti prima di procedere al risciacquo.

La pulizia dei pannelli solari andrebbe eseguita almeno ogni 2 anni, possibilmente in primavera o in autunno, per evitare temperature troppo elevate o troppo rigide.

Condividi